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Subject:
Displasia dell'anca

Circa tre settimane or sono, ci siamo accorti che la nostra cagnolina, una femmina di pastore tedesco di cinque mesi, era affetta da claudicazione, che è sfociata nel giro di pochissimi giorni, in difficoltà motorie all'arto destro, esagerata oscillazione dei garretti, serie difficoltà ad assumere la stazione quadrupedale. Non vedendoci chiaro, su indicazione del nostro medico vet. è stata sottoposta ad un esame per la displasia dell'anca, dal quale è emersa la patologia con maggiore intensità all'arto destro. Devo premettere che mesi prima era stata sottoposta a delle somministarzioni di Ca colloidale, poiché il suo accrescimento osseo non era dei migliori...
Il punto è questo: i vett. fino ad ora consultati si sono limitati a prescriverle soltanto dei cortisonici e antidolorifici, non lasciando alcuna speranza di ripresa alla mia cagnetta, che sembra essersi ripresa e si muove con maggiore scioltezza. In poche parole vorrei sapere, cortesemente, quali sono gli interventi farmacologici, chirurgici ed alimentari da intraprendere in caso di displasia dell'anca di grado medio, e nel contempo vorrei soddisfare un'altra curiosità..."a cosa valgono i certificati di esenzione da tale patologia dei genitori, se poi il cucciolo che si è acquistato ne è gravemente affetto?".
Concludo porgendovi i miei migliori complimenti per lo spazio web da voi allestito e per l'utilità sicuramente notevole di tale iniziativa.

Distinti saluti
Florinda Basile


Subject:
Displasia dell'anca
10 marzo 97


Circa 5 mesi fa ho acquistato da un privato un cucciolo di 45 gg. di Pastore Tedesco, al momento dell'acquisto il proprietario mi ha mostrato il certificato LOI dello stallone e della fattrice, ambedue di proprietà dello stesso, mi fece vedere anche il certificato di esenza da displasia dell'anca dello stallone e mi assicurò che stava già provvedendo ad avere lo stesso certificato per la fattrice e comunque che la stessa non era affetta da displasia dell'anca.
Venendo ad oggi il cucciolo, adesso ha quasi 6 mesi, mostra saltuari stati di claudicazione e ad un esame radiografico effettuato presso l'università di veterinaria di Messina, risulta essere gravemente affetto da displasia dell'anca alla zampa sinistra e lievemente alla zampa destra.
A questo punto desidererei sapere cosa posso, se posso, ottenere come risarcimento dal venditore e se, data la gravità dell'affezione del cucciolo, posso ritenere la vendita una truffa.
In oltre dato che il venditore sta cercando di ottenere l'affisso di allevatore utilizzando questi riproduttori ed un'altra fattrice sempre di sua proprietà, se devo segnalare questo caso a qualche organo competente.

Distinti saluti
Marcello Argento

 
 
Risponde:
Dott. Laura Cutullo
Medico Veterinario

A Florinda Basile e Marcello Argento Rispondo contestualmente a queste due domande perché l'argomento è comune e i casi sono analoghi.
La displasia dell'anca è una malattia ereditaria che viene trasmessa per via genetica. Però, mentre un soggetto con displasia conclamata dà origine a cuccioli quasi sicuramente displasici, non è detto che genitori esenti da tale problema diano alla luce soggetti sicuramente non displasici.
Il difetto non è rilevabile immediatamente, ma si manifesta durante l'accrescimento. Per questo motivo l'età minima richiesta per poter eseguire un controllo radiografico in merito alla malattia è di un anno per tutte le razze tranne le giganti per le quali è richiesto un anno e mezzo.
Le razze maggiormente colpite da displasia dell'anca sono : il Labrador Retriever, il Golden retriever, il Terranova, il Pastore Tedesco, il Bernese, il Mastino Napoletano, l'Airdale Terrier.
Attualmente i controlli radiografici possono essere eseguiti da Veterinari iscritti all'Ordine professionale e che operino in una struttura munita di un apparecchio radiografico adatto allo scopo. Esiste poi un'istituzione che si chiama FSA (Fondazione Salute Animale) che ha sede a Cremona la quale ha stipulato degli accordi di collaborazione con Società Cinofile Specializzate per il controllo delle malattie ereditarie secondo i dettami internazionali.
All'interno della FSA una Commissione malattie genetiche ha il compito di seguire questo campo: secondo un iter ben stabilito le radiografie effettuate dai Veterinari operatori, che peraltro devono aver dimostrato di avere la capacità e le attrezzature adatte ad eseguirle, se ben soddisfacenti dal punto di vista tecnico vengono esaminate, valutate e vengono attribuiti ai soggetti radiografati dei punteggi in base ai quali si arriva al giudizio ufficiale espresso in gradi.
Non è facile eseguire le radiografie necessarie, nè tantomeno leggerle correttamente. Per questo motivo esistono delle regole molto ferree che naturalmente hanno la base sulla serietà, onestà e professionalità di coloro che sono coinvolti nel progetto a tutti i livelli.
Il cane deve essere posizionato in in modo particolare, in anestesia o sedazione profonda, gli arti devono essere collocati in un certo modo senza forzare in nessuna maniera alcuna posizione ecc.ecc...
La valutazione della lastra viene fatta mediante degli speciali misuratori e vengono esaminati in particolar modo alcuni punti dell'articolazione in modo da dare un giudizio obiettivo e assolutamente dettagliato secondo il metodo ufficiale fissato dalla FCI e dalla WSAVA.
L'allevatore che sottopone a questo esame (da me peraltro brutalmente riassunto) i suoi riproduttori collabora in modo fattivo a un programma di studio e di prevenzione, MA NON HA NESSUN OBBLIGO DI ESENTARE DALLA RIPRODUZIONE SOGGETTI AFFETTI DA DISPLASIA. Naturalmente farebbe in questo caso un grave danno al suo stesso lavoro, ma questa è una valutazione professionale personale.
Se entrambi i genitori di un cucciolo non sono displasici, tuttavia, non è detto che questo sia assolutamente esente. Non è cioè una garanzia assoluta. Facendo però accoppiare per diverse generazioni cani non displasici si hanno dei risultati veramente importanti nel miglioramento della razza riguardo a quel difetto.
Riguardo alle possibili terapie chirurgiche correttive, dipende dal grado e soprattutto da che tipo di displasia si ha per cui si possono effettuare una serie di interventi che vanno dalla resezione del muscolo pettineo sino alla sostituzione della testa del femore con una protesi apposita. Quello che consiglio è di rivolgersi alla sezione ENCI più vicina, al Club di Razza o direttamente alla FSA per avere informazioni riguardo a chi nelle proprie vicinanze abbia la competenza di valutare il caso e di intervenire chirurgicamente.
Se si ha il sospetto di essere incorsi in una truffa, è bene fare denuncia alla FSA o alla Società di razza (sede centrale) che farà le dovute verifiche e, qualora venga accertato il raggiro, seguiranno tutte le conseguenze penali e deontologiche.

Un aiuto per migliorare la sintomatologia e per aiutare i legamenti viene dagli oligoelementi:
FLUORO e MANGANESE-RAME: 1 fialoide una volta ogni 3 giorni in alternanza. Deve essere preso al mattino a digiuno, direttamente in bocca. Non ha alcun sapore.

L'indirizzo FSA è: Palazzo Trecchi, Cremona.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo