Gentile Dottoresa Cutullo oggi ho riletto le risposte che lei mi ha dato 2 anni fa alle mie domande sull'urolitiasi felina della mia gatta Pippa. Da allora Pippa è stata operata due volte: nella 2 ° , due mesi fa circa, le sono stati tolti alcuni grossi calcoli di struvite.
Ha sempre continuato la dieta alimentare e da parecchio tempo la sto curando anche con l'omeopatia (Berberis, Pareira- Heel, monodosi di Cantaris 200ch durante le crisi ).
In pratica, la mia gatta è seguita da due veterinari che collaborano. Attualmente sta assumendo anche una discreta dose di Stien, perchè il ph delle urine è sempre basico (7 ed oltre).
Io sono piuttosto "demoralizzata" (ed anche i ... veterinari), anche perchè tra poco andremo ad abitare in campagna e, per ovvi motivi, non potrò più controllare come adesso l'alimentazione.
Apparentemente ora la gatta sta bene, è abbastanza vivace e urina , non molto abbondante, due volte al giorno ( a parte un breve periodo in cui aveva intensificato:è stata una mini crisi a un mese e mezzo dall'operazione). 2 anni fa lei mi aveva consigliato Betulla Verrucosa. Nel mio paese avevo trovato "Seve de bouleau" che mi avevano assicurato esserne la traduzione francese. Ma non l' ho mai usata anche perchè la veterinaria omeopatica mi aveva consigliato di soprassedere per il momento. Posso aggiungere le 10 gocce all'acqua dove sciolgo lo Stien e che le gocciolo in bocca? in modo da limitarmi a due "operazioni" al giorno: ormai Pippa scappa quando vede la siringa. (senza contare le volte in cui le devo somministrare i granuli sciolti!)

La saluto cordialmente
Milena e Pippa

Credo di comprendere il vostro sconforto.
Forse l'organismo della micia risponde all'eccessiva introduzione acida con un potente sistema tampone. La betula verrucosa può essere comunque data, anche insieme allo stien. Però la sua azione è migliore se presa al mattino a digiuno.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo