Ho 2 cani, razza Akita Inu. Un maschio, ANIKI, di 13 mesi e una femmina, Sakura di 2 anni.
Entrambi comprati da cuccioli allo stesso allevamento con pedigree. Dopo circa 8 mesi di fantastica convivenza, da Pasqua siamo costretti a tenerli separati in quanto altrimenti litigano a sangue con combattimenti furiosi.
Attraverso la recinzione che li separa spesso giocano e si divertono. Li alterniamo nello stesso recinto facendoli stare un giorno per uno all'interno. Sono ubbidienti con tutti i componernti della famiglia e tranquilli.
La femmina sembra quella che dimostra la maggiore gelosia per gli spazi e le vecchie abitudini.
E' successo ad esempio che il maschio abbaiasse ad un estraneo mentre la femmina abbaiava al maschio.
Tutto è più o meno cominciano quando il maschio ancora troppo cucciolo, ha cominciato a sentire la femmina in calore. Da allora sembra non esserci verso di riavvicinarli tranquillamente. Abbiamo provato con le museruole ma la loro è una calma apparente.
La cosa strana è che una volta uno dei due è uscito dal recinto di notte e li abbiamo trovati insieme la mattina. Esiste una causa precisa in tali comportamenti e ci possono essere speranze di riunirli? Oltretutto noi vorremmo farli accoppiare ma in questa situazione è veramente difficile.

Grazie
Alessandra

Non riesco a capire il tipo di aggressività dimostrata dai suoi cani, cioè se si tratti di dominanza, territorialetà, gelosia ... Potrebbero anche sovrapporsi più componenti.
Se si tratta di gelosia, essa è di uno o di entrambi? E' gelosia nei vostri confronti? Forse durante il primo calore della femmina avete involontariamente creato i presupposti per scatenarla. Può darsi che la femmina , vedendosi confinata, si sia sentita offesa e abbia incominciato a considerare il suo compagno come un usurpatore. Oppure viceversa, se avete confinato il maschio.
Quello che sto cercando di dirle è che la situazione mi pare molto complessa, anche se non irreparabile. Per questo genere di problemi i Fiori di Bach possono essere di grande aiuto, però il tutto andrebbe valutato approfondendo e analizzando la situazione in tutte le sue manifestazioni.
Mi dispiace moltissimo , ma senza un'anamnesi sufficiente non posso aiutarla.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo