Divido l'appartamento con un gatto bianco e rosso di nome Rufus che è solito farmi dei dispetti quando lo lascio solo in casa per andare al lavoro oppure quando esco la sera.
Rovescia la ciotola dell'acqua dove beve e zampetta per tutta la casa, riduce a brandelli i giornali che mi capita di lasciare alla sua portata, si fa le unghie dappertutto e mi nasconde i piccoli oggetti che lascio in giro.
E' possibile che soffra di solitudine? Quando rientro si dimostra affettuoso (si rotola sul pavimento facendo le fusa...) e quando lo prendo in braccio mi lecca il viso.
Se questa fosse la diagnosi si può aiutare a sopportare meglio la solitudine?

Ringrazio anticipatamente
Mauro Baraccani.

Probabilmente si tratta proprio di solitudine sofferta. Certo che si può aiutare il suo piccolo amico: gli metta a disposizione dei giocattoli (tappi di sughero, animaletti di peluche, totem per arrampicarsi, palline...), gli dia un compagno (se possibile, naturalmente) e lo aiuti con i fiori di Bach: Heather, per la sofferenza nello star da soli e Holly per i dispetti.
La preparazione e la posologia sono descritte in ARCA.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo