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Subject:
Vorrei che la mia gattina potesse correre libera.
2 giugno 99

Ho una bellissima gattina di 7 mesi di nome pancetta ritrovata nel giardino di amici a Monza e trasportata per entrare a far parte della mia famiglia a Torino, dove ora viviamo. E' adorabile..leggendo le varie lettere, realizzo sempre piu' che non ha alcun difetto....a parte una passione innata per le piante, ma per amore degli animali si scende sempre a compromessi. Ad ogni modo non scrivo per tessere le lodi della mia Pancy , ma per avere un chiarimento. Ho una casa in montagna ed avrei piacere che Pancy potesse, durante i week-end che vi trascorreremo con la bella stagione, poter gironzolare libera. La mia piu' grande paura sono i cani del circondario...ma dall'altra parte credo che gli animali debbano essere lasciati in parte liberi di esprimersi e quale posto migliore per Pancy del bosco vicino alla nostra casa?
Voglio che Pancy non soffra...in fondo passa intere giornate in una casa di circa 40mq e, come molti gatti, la sera e' presa da raptus che la portano a correre avanti ed indietro per la casa. Mi fa tenerezza!! Mi ricorda tanto i leoni in gabbia. In passato quando ancora non vivevo da sola, ho avuto un altra gatta di nome Miss....forse causa lo stress e le pastiglie date per il calore..un bel giorno Miss ha deciso in piena notte di aggredire il mio fratellino, lasciandogli un'unghia conficcata nella spalla. Ho sempre pensato che questa reazione non fosse legata alla cattiveria della gattina, ma alla vita fino ad allora svolta, reprimendo i suoi istinti sessuali, la sua liberta' di movimento...difatti i miei genitori, per paura che andasse persa, in montagna tenevano Miss legata con un guinzaglio allungabile di 5 metri.. ho sempre pensato che forse dopo tanto soffrire, sebbene noi le volessimo molto bene, Miss sia stata presa dallo sconforto ed ha deciso di fare qualcosa di drastico, qualcosa che le regalasse la liberta' tanto cercata.
Dal canto mio , non voglio fare errori con Pancy. Crede sia possibile farla gironzolare per il bosco ed essere poi certi che ritorni...infatti e' forse un po' di egoismo che mi trattiene, la paura di perderla...sono preparata a vederla tornare magari mal concia...ma a non vederla tornare no!!!!
Non voglio pero' che Pancy non abbia la possibilita' di divertirsi. Mi aiuti in questa difficile scelta.

la ringrazio in anticipo
Stefania

 
 
Risponde:
Dott. Laura Cutullo
Medico Veterinario

Cara Stefania, ho proprio poco da suggerirle. Quello che Lei dice a proposito della felicità di Pancy è verissimo: cosa c'è di più bello per un essere vivente (non solo per un gatto) del sapore della libertà, dell'esplorazione del nuovo e diverso?
Questa ebbrezza non è però priva di rischi, che anzi sono molti: prima di tutto il non ritorno (non solo per scelta). Non c'è nulla e nessuno che possa garantirle che Pancy non si perderà o non riesca più a tornare a casa. Quello che posso suggerirle è di farla prima ambientare al posto tenendola con un guinzaglio, facendole fare dei piccoli giretti esplorativi, oppure di stare fuori con lei chiamandola di tanto in tanto dalla soglia di casa per farle sentire la sua voce (e quindi dandole così un orientamento sonoro). La lasci veramente libera solo quando può stare in montagna un po' di giorni in modo da darle il tempo di rendersi veramente conto del posto e la possibilità di ritrovare la casa nel caso si allontani un po' troppo.
Auguro a Lei e a Pancy delle felici vacanze in libertà.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo