Ciao, mi chiamo Nicoletta ed anche il mio cane Jack, un cucciolone di 13 mesi si comporta come il cane di Johnny. Ho provato ogni metodo, ma il cane sembra insensibile: esso infatti sporca in casa e non risponde al richiamo se fuori lo sciolgo.

Tanti Saluti
Nicoletta

Dato che lei ha fatto riferimento alla lettera di Johnny le chiederei di fornirmi qualche informazione in più riguardo la mancanza di ubbidienza del suo cane, seguendo la traccia delle domande che ho posto in quella risposta.
Comunque, considerando in generale il problema del mancato ritorno del cane al richiamo del proprietario, suggerisco qualche facile esercizio iniziale. Dando per scontato che il cane abbia imparato il proprio nome, gli esercizi di base per abituarlo al richiamo devono essere fatti in un'area tranquilla, senza distrazioni per il cane (altri cani, bambini che giocano, ecc...). Il cane deve essere tenuto ad un guinzaglio lungo, meglio se quello estensibile, o ad una corda di qualche metro. Quando il cane sente il suo nome e guarda il proprietario lo si inviterà ad avvicinarsi voltandogli le spalle e allontanandosi di qualche passo. Quando il cane mostra di volersi avvicinare al proprietario bisogna voltarsi verso di lui e retrocedere di qualche passo mostrandogli una ricompensa (che può essere un bocconcino o un oggetto con cui il cane ama giocare), ricompensa che va effettivamente concessa non appena il cane è arrivato abbastanza vicino al proprietario da poterlo prendere per il collare. Il guinzaglio non deve essere utilizzato per "tirare" il cane verso di sé, ma solo per impedirgli di allontanarsi troppo durante l'esercizio. Una volta ottenuto un buon risultato con questo esercizio (cioè il cane risponde sempre al richiamo in questa situazione) si può lasciare libero il cane dal guinzaglio e fare lo stesso esercizio. E' importante che l'area dove ci si esercita sia delimitata e molto tranquilla, che gli esercizi si svolgano per un tempo limitato (per non annoiare il cane) e possibilmente un poco ogni giorno. Ovviamente il cane non deve essere mai punito durante questi esercizi, anche nel caso in cui non risponda apertamente al richiamo o lo faccia svogliatamente, perché il risultato più importante che si vuole ottenere è che il cane impari ad avere una totale fiducia nel suo proprietario.
Per quanto riguarda il fatto di sporcare in casa è effettivamente sorprendente che un cane di 13 mesi ancora non abbia imparato le regole della pulizia. Le chiederei di descrivermi più in dettaglio le situazioni in cui il cane sporca in casa (se sempre o sporca anche fuori, se fa in casa sia le feci che l'urina ed eventualmente dove), se avete un giardino o un balcone dove il cane sporca, quando mangia e quando esce per le passeggiate.

Con i migliori saluti:
Dr. Maria Grazia Sonetti